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Etica, business e outdoor
Tempo libero outdoor

Etica, business e outdoor

INT – Andrea Ercole, titolare

Da quasi sessanta anni la ditta Ercole porta il suo contributo al mondo del Tempo Libero e dell’outdoor. Per questa ragione abbiamo chiesto al titolare, Andrea Ercole, di rispondere a qualche domanda per raccontarci la storia dell’azienda e del pensiero che sta alle spalle di questo lavoro. Buona lettura.

Ciao Andrea; come sempre, di getto: nome e cognome, età e luogo di nascita.
Andrea Ercole, 56 anni, Vicenza.

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Non è scontato che un imprenditore, specie se di un grande negozio, pratichi lo sport o l’attività che tratta in negozio. Tu invece di sport di montagna ne fai e ne hai fatti diversi…
Ho sempre pensato che per consigliare un prodotto a un cliente si debba averlo provato di persona, per capire a cosa serve e come si usa.

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Campfire tex-mex al ritorno da un vajo
Tempo libero outdoor Sport outdoor Tempo libero in cucina

Campfire tex-mex al ritorno da un vajo

In estate si fanno sempre più cose che in inverno. Non ho mai capito perché. Almeno io ho sempre fatto più cose. E gli sport invernali si sono sempre ridotti all’attività in sé, perché se non puoi permetterti una notte da qualche parte, una volta asciugati picca e ramponi non resta molto da fare se non tornare a casa. Domenica però non avevamo voglia di tornare a casa e basta, cercavamo una scusa qualsiasi per stare qualche ora in più fuori a respirare l’odore di resina.

Allora abbiamo preso una scatola di cartone che stesse nel bagagliaio della macchina e abbiamo cercato un’area in cui poter accendere un fuoco. Nella scatola abbiamo messo una piccola accetta, dei legnetti e della diavolina per accendere il fuoco, un tagliere, un paio di posate, e una pentola in ghisa della Staub.

"Poi ho messo nella scatola di cartone olio, sale, pepe..." "Poi ho messo nella scatola di cartone olio, sale, p
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Una piccola guida per affrontare l’inverno
Tempo libero outdoor

Una piccola guida per affrontare l’inverno

Con le nuove misure saremo costretti a trascorrere le ferie senza toccare sci, tavole, picche e ramponi. I panettoni ci faranno sentire ancora più in colpa e la neve che ha fatto nelle ultime settimane starà lì fuori a guardarci. Ma per fortuna l’inverno non finisce il 6 gennaio, e quando saremo usciti da queste vacanze avremo davanti ancora tanti mesi per recuperare (si spera) quello che non abbiamo fatto in questi giorni.

invernoDicembre però è anche il tempo dei bilanci e dei buoni propositi. Per questo, come ultimo articolo outdoor del nostro blog in questo anno storto vorremmo alzare un po’ la temperatura lasciandovi con alcuni propositi per quello che viene.

  1. Salvaguardiamo i nostri inverni

Se è difficile sopravvivere a due settimane senza sciare immaginatevi delle Alpi senza neve. Non è una novità, ma come tutte le cose più grandi di noi, tendiamo a dimenticarcene presto. Ciononostante, il prossimo sarà un inverno senza impianti caotici, senza riflettori, senza piste arancioni. Insomma, potrebbe essere un’occasione per rivedere le nostre priorità sul come andiamo in montagna.

  1. Prossimità

estate

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